sabato 16 giugno 2007

La Biblioteca delle Oblate








Non sembrerebbe, ma è una biblioteca, ex convento, ex ospedale femminile.



Ci stavano le Oblate, appunto, suore infermiere chiamate da Folco Portinari, nel XIII secolo, a occuparsi dell'ospedale che aveva fondato.



Adesso ne hanno ricavato una biblioteca e vedessi che posto!



A piano terra si studia, al primo si legge e al secondo, che sarebbe l'antico stenditoio dei panni, si chiacchiera, piano, si guardano film e si beve una bibita all'ombra del cupolone.




Il tutto a due passi da casa mia!

Penso proprio che ne approfitterò e non poco.


Quando si dice la fortuna.

lunedì 11 giugno 2007

Luoghi di confine


"Cos'è, cosa rappresenta un ponte?
Il separarsi, il ricongiungersi, unione e passaggio tra le genti.
Un punto d'incontro, luogo-oggetto conteso,
di transizione, di conflitto, diaframma tra due sponde, grido tra due estremi.
Elemento simbolico del percorrere; veicolo di guerra, veicolo di pace.
Struttura preziosa da salvaguardare, da evidenziare, da ancorare, da legare.
Elemento sospeso indispensable per il cammino degli uomini, per andare oltre, al di là del solco, della frattura, della crepa, dell'invalicabile.
A cercare un'altra mano, altre mani, altri sguardi, altri pensieri."
l'autore: Patrizio Pampaloni

venerdì 8 giugno 2007

Una nuova trovata

Sto tornando verso casa, ore 22,30, e mentre attraverso Piazza del Duomo in bici mi accorgo che qualcuno sta parlando con un megafono. Ma senti, e questa che roba è? Mi guardo in giro per scoprire a chi è venuta questa idea balzana: solo turisti che camminano su e giù.
Proseguo per via Calzaioli e a questo punto non posso fare a meno di notare che il tipo con l'altoparlante insiste, anzi sta facendo una predica come in chiesa, parla di Dio, della carità, della fede, con quel tono suadente che fa tanto "prete".
Oddio.
Ma che sta succedendo? Stanno catechizzando la gente che cammina per strada con dei megafoni posti strategicamente in alto, dal Duomo a Piazza della Signoria.
La prima cosa che penso è: Ma come si permettono!? Poi mi vengono in mente i lager dove la gente era costretta a sorbirsi tutto il giorno quello che i nazisti volevano.
Sono scandalizzata, incredula e preoccupata; mi sento privata della mia tranquillità, del mio diritto ad ascoltare chi mi pare e quando mi pare. Che diritto hanno questi di entrarmi addirittura in casa fino alle 11 di notte con le loro prediche?
E' una violenza inaudita.
Anzi, anche troppo.

sabato 2 giugno 2007

Alternative

Dal prossimo luglio l'ENEL non sarà più l'unica società venditrice di energia in Italia.
A Terra Futura, una mostra sull'ecologia che c'è stata recentemente a Firenze, ho trovato lo stand de "La 220": una nuova azienda che si propone come venditrice di energia pulita, cioè solare e eolica.
A me sembra un'ottima cosa. Comunque c'è il sito, se vi interessa dateci un'occhiata.
www.la220.it