Entro nella cucina del reparto per prendere qualcosa, è piena di gente in pausa caffè. Sento un medico che dice: - Sì, una brutta giornata te? E io allora che sono reperibile con il Rossi che sta per tirare il calzino?
Esco disgustata sperando che gli vada di traverso il caffè. Non lo rianimerei di certo quello stronzo, e il calzino lo tirerebbe magari lui! Gente ignorante che crede per di più di saper fare bene il proprio lavoro dispensando chemioterapici qua e là in giusta misura. Tutto lì.
Se questo è un medico!
venerdì 29 maggio 2009
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17 commenti:
non ho parole
ma nessuno gli ha detto niente?
(non dico fatto, detto)
gli sarà venuta una crosta di ghiaccio sul cuore, i presume
Ma no, Zefi, guarda, quelli così nascono con la crosta incorporata, non diventano. Però quella crosta diventa sempre più spessa e alla fine li soffoca e muoiono (spiritualmente) del loro stesso malumore. Brutta fine.
Sbaglio Rodo?
E' esattamente così: la crosta c'è e resta e aumenta, è questo il guaio. Dirgli qualcosa a questo punto non so neanche quanto possa servire. Forse se glielo dicesse il primario. Ma è lui quello che fa scuola!
Io ho raccontato l'episodio a una sua collega e questa lo ha giustificato addirittura, rispondendomi che fra medici se ne dice tante. Ah!
Io penso invece che non dovrebbe dirglielo il primario, ma il Rossi, prima di "tirare il calzino":
scusi dottore se la disturbo, so che lei è un genio, ma cercherò di non morire proprio mentre lei è in pausa caffè.
Fosse un paziente mio, e potesse parlare, mi ci metterei d'accordo.
Qui è improponibile.
Un'infermiera che va a riferire a un paziente ciò che il medico irriverente ha detto a proposito della sua morte.
Il paziente non mi crederebbe e comunque lo sconvolgerei perché di morte non si deve parlare, ma sempre di speranza (sic)[ci ho già provato, in un altro contesto] e il medico mi deferirebbe di filato al primario assicurandomi un discreto quarto d'ora.
Questo è quanto.
In realtà non glielo direi neanche io, al Rossi, ma per riguardo al Rossi stesso.
Però è il clima di acquiescenza tra il personale che mi sconvolge. Da noi il bevitore di caffè non durerebbe un giorno, e ne sono molto fiera.
Il personale infermieristico non va paragonato a quello medico per il solo fatto che calpestano entrambi lo stesso pavimento. Io come infermiera convinta e fiera ti assicuro che non gliela faccio passare liscia a un medico del genere, solo che le condizioni mi impongono di agire con calma e ponderazione.
La rivoluzione parte dal basso.
E allora sono fiera anche di te.
ci sarebbe voluto un bel video della pausa caffè su youtube...con tanto di nome e cognome del simpaticone, ovviamente.
Sicuramente davanti alla telecamera non avrebbe detto quello che invece gli è venuto spontaneo davanti a dei colleghi.
Ma nooooo, fiurba, la telecamera è ovviamente nascosta...
Certo, ora che mi ci fai pensare, sai come sarebbe mettere una telecamera nascosta in cucina.
Da denuncia.
magari c'è già, per controllare la durata delle pause caffè...
Ne dubito, ma ora con la nuova caposala alcune cose sono già impercettibilmente cambiate. Speriamo.
Spero che non siano tutti cosi!
Un caro saluto,
Artemisia
(Message in the bottle)
Ciao Artemisia! No, per fortuna, no: i ragazzi nuovi sembrano più "umani". Per ora.
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