venerdì 9 dicembre 2005

Eternamente in ritardo. Ma come si fa ad arrivare minimo mezz'ora dopo? Sempre. Eccetto quella volta che mi accompagnò all'aeroporto. Certo, ho rischiato grosso a fidarmi. Invece stranamente fu puntuale.
Eppure non c'è verso di arrabbiarsi con lei. Magari quando sei lì che aspetti, pensi le peggio cose da rinfacciarle, arrivi fin quasi a progettare vendette e rivendicazioni, e gonfi gonfi, e dici -Mai più, mai più!-
Però intanto aspetti perché sai che arriva, in ritardo esagerato, ma arriva. E infatti eccotela col suo disarmante sorriso. La tua rabbia si disintegra come una bolla di sapone, non ne resta neanche l'odore; e sorridi anche te.
Ma come fa?

1 commento:

artemisia ha detto...

Quella di arrivare sempre in ritardo è - credo - una delle poche cose che non potrei mai accettare da una persona (amico, collega, amante poi!)Per questo sono maniacale, al limite della nevrosi...
Ripensandoci: più volte ho aspettato una persona per ore, e l'ho accolto a braccia aperte. Era prima dei cellulari. Da lui avrei accettato (quasi) tutto. Ma forse era perchè sapevo che aveva avuto veri contrattempi e non poteva avvertirmi. Forse.