sabato 26 luglio 2008

Stronzina

Esco di casa e mi vedo davanti i vigili, anzi vigilesse, che ha la sua importanza. Blocchetto alla mano stanno facendo la multa a dei motorini parcheggiati lì, in area pedonale. Intorno a casa mia è tutta area pedonale. Per modo di dire, perché poi ci passano con ogni mezzo, eccettuati i tir.
Mi allontano a piedi e poco più in là vedo un motorino venire nella mia direzione. Il conducente non ha ancora subodorato il pericolo dietro l'angolo.
Gli passo accanto: -Ora lo avverto, ora lo avverto, ora lo avverto-.
Non l'ho avvertito.
Mi giro e con la coda dell'occhio vedo una paletta che si alza. Beccato.

E ora? Sono contenta o no? Ho fatto quello che dovevo?

Non mandatemi a quel paese, oppure fatelo, ma onestamente credo di sì.
;)

giovedì 24 luglio 2008

Come è leggera la vita


-Sì, pronto?-
-Sono io. Mi hanno messo sotto in Piazza della Libertà. Il cane...-
Non so neanche io come, ma trenta secondi dopo sono già sulla bici che pedalo a tutta forza scansando e maledicendo turisti interdetti.
Vedo un'ambulanza ferma e mi ci precipito; infatti è lì: lui già steso sulla barella, non c'è sangue e questo mi rincuora, parla, mi dice dove gli fa male, è impaurito; il cane, tenuto a guinzaglio da una signora sconosciuta, appena mi vede mi fa le feste, incolume. La bici buttata per terra in una posizione anomala. I vigili, palette, fogli, domande, gentili però. Una macchina bianca e un vecchietto stranito che guarda la scena con l'aria di chi è appena sceso dalle nuvole.
Lui viene caricato in ambulanza, una volontaria cerca di misurargli la pressione, ma ha delle difficoltà. -Ce l'ha sempre bassa- l'avverto, -Vuole che la prenda io? Sono un'infermiera- Neanche mi degna di risposta: infermiera sì, ma inopportuna. Comunque chissenefrega della pressione.
-Dove lo portate?- Al CTO- Al traumatologico? Strano, penso, io avrei scelto il Pronto Soccorso generale. Ma chissà perché non obbietto niente. La solita accettazione di fronte all'autorevolezza.
Sbagliatissimo.
E infatti quando raggiungo il CTO e chiedo di lui, mi rispondono che lì non c'è, non ne sanno niente.
Bene, allora ho solo un'altra opzione e mi rimetto a pedalare alla volta del Pronto, il mio Pronto, ci ho lavorato cinque anni, che per fortuna è lì vicino.
Infatti lo trovo. Codice giallo. Mi faccio finalmente raccontare cos'è successo. Era fermo in bici a un semaforo rosso, il cane nel cestino, quando improvvisamente e senza motivo una macchina gli è andata addosso. E' stato sbalzato in aria ed è ricaduto prima sul cofano e poi per terra. Il cane, più elastico, è atterrato senza danni, lui invece contusione al fianco sinistro.

Vabbè, basta. E' finito tutto bene: nessun danno agli organi interni, solo un po' di dolore per una costola fratturata. Risolvibile con antidolorifici.

Poi a poco a poco le riflessioni: -Certo mi è andata bene. Potevo battere il capo, rompermi qualcosa, anche restare paralizzato. Tutto in un attimo.-
"Come è leggera la vita"