domenica 7 aprile 2013

La Bellezza

La Bellezza con la maiuscola, cos'è? Non lo credo possibile un concetto universale di bellezza, ogni persona ha il suo.
Ci sono tanti tipi di bellezza, quella che ti fa sognare a occhi aperti, quella che ti fa invece concentrare solo su ciò che vedi, quella che riconosci come bellezza, ma che ti fa anche paura, il mare mosso per esempio, le onde alte e torbide che allo stesso tempo attirano e respingono, affascinano e atterriscono.
Ho visto una mostra sulla Bellezza. Con altre persone, e tutte abbiamo commentato in modo personale quello che era esposto. Un quadro enorme che rappresentava una pozza piena di sporcizia e due donne che la guardano, come sfondo una campagna vuota e squallida. Ma i colori, caspita che colori! Vivissimi, intensi, inebrianti. Azzurro, celeste, indaco, grigio chiaro, nero. Inutile mettere il loro nome per iscritto, solo vedendoli si capisce. E forse neanche.
Poi tre schermi su cui era proiettato un terreno che bolliva, mi ha ricordato l'Islanda, ma l'ho trovato disgustoso. Alla mia amica invece piaceva.
E poi le poesie:

"Bellezza, lo sentiamo
che sei al mondo.
Qualche transitiva forma
ci illudiamo ti sorprenda."

"De Satan ou de Dieu, qu'importe? Ange ou Sirène,
Qu'importe, si tu rends, - fée aux yeux de velours,
Rythme, parfum, lueur, o mon unique reine! -
L'univers moins hideux et les instants moins lourds?"

Un'idea di bellezza.

martedì 15 gennaio 2013

La sconosciuta

Ore 22,30 di una sera di gennaio. La donna parcheggia la bici alla rastrelliera di una piazzetta dietro il Duomo, a due passi da casa.
Avverte un movimento alle sue spalle, si gira: un tizio a un paio di metri di distanza, parrucca bionda a boccoli, faccia inespressiva, sta alzando un coltello da cucina contro di lei.
Un altro tipo è fermo un po' più avanti e osserva la scena.
La donna in un attimo pensa: ma che sono dentro a un film? Poi comincia a gridare aiuto e in modo fulmineo si scaglia contro il biondo tenendogli fermo il braccio col coltello e colpendolo alle gambe e sui genitali con calci violenti e ben assestati. Il tizio non reagisce come si è soliti pensare, non si piega dal dolore, sembra imbambolato, si scosta di poco.
Lei è sorpresa dalla mancanza di reazione, ma continua a colpire e a gridare.
In quel momento si avvicina il secondo tizio.
Eccoci, pensa preoccupata, contro uno sì, ma contro due diventa difficile.
Il nuovo arrivato invece inaspettatamente prende il biondo sotto braccio e lo porta via chiedendo scusa.
Lo stupore si aggiunge al sollievo.
E' finita, se ne sono andati, sì, ma che è stato?
Un tentativo di aggressione in cui l'aggredita si è rivelata ben più aggressiva dell'aggressore stesso.
Una sconosciuta dentro di me.