giovedì 27 dicembre 2007

Come rimediare un regalo...

...e sentirsi imbarazzati.

E' successo questo: nell'appartamento accanto al mio già da due mesi stanno facendo dei lavori di ristrutturazione. Un viavai continuo di muratori, falegnami, elettricisti etc.etc.

Che ovviamente sporcano. Molto.

E non puliscono. Mai.

Quindi io mi sono ritrovata a navigare in ogni genere di sudicio lasciato anche davanti al mio portone, sperando sempre in una pulizia che però non è mai stata fatta.

Fino a che due gioni fa, Natale, aprendo la porta e vedendo addirittura assi e scatoloni lasciati lì nel mezzo, sono arrivata al punto di saturazione completa e ho attaccato al loro portone un biglietto con parole di fuoco. Più o meno. Perchè poi in fondo mi dispiaceva. Ma non mi sembrava giusto, ecco.

Oggi sono tornata a casa e non solo il pavimento era spazzato e lavato, ma davanti alla mia porta c'era addirittura un pacchetto. Ora scoppia, ho pensato. Invece no: cioccolatini, e che cioccolatini!

Accompagnati da un imbarazzatissimo biglietto di scuse.

Ecco. E ora quella imbarazzata sono io.

Però il regalo lo hanno azzeccato.

domenica 25 novembre 2007

42,195


La maratona di Firenze non è certo fra le più conosciute, ne' fra le più importanti del pianeta, ma nel suo piccolo riesce comunque a rompere le scatole.
Si tratta di un percorso di 42 km e più che si snoda nelle strade del centro facendo ovviamente diversi giri uguali perché il centro è quello che è, e guai a debordare
Ora, è vero che chi abita qui debba avere uno spiccato senso di adattamento e tolleranza (i turisti te li trovi addirittura per le scale, vai avanti a gomitate, è un'impresa parcheggiare anche una bici), ma ora anche la maratona!
Che poi io non ho assolutamente niente contro quelli che corrono. Poverini, se gli va a loro.
Ma le transenne. Le transenne proprio non mi vanno giù.
Io stamani per tornare a casa ho dovuto attraversare due volte il percorso di gara e mi sono fatta quindi due code.
Sì perché bisognava aspettare che i corridori passassero, o che comunque ci fosse un po' di spazio fra uno e un altro e allora via, l'addetto alle transenne ti faceva passare di là, ma di corsa.
Uno con la bici, poveretto è rimasto lì non so quanto prima di avere il permesso: era troppo ingombrante.
Non nego che mi sono un po' lasciata prendere dalla rabbia: ma guarda te che lavoro bisogna fare per tornare a casa.
Poi invece quando mi sono ritrovata a correre per raggiungere l'altra sponda, m'è venuto da ridere e ho visto che la gente intorno a me faceva lo stesso.
In effetti, dai, perché farsi tanti problemi, la vita è bella anche con qualche transenna.

lunedì 5 novembre 2007

Foto d'autunno



Ma quanto mi piace l'autunno!!


.....e le castagne e i funghi e il primo freddolino.



e Budino!



giovedì 18 ottobre 2007

Coincidenze

Oggi 18 ottobre sono andata trovare una mia amica convalescente a casa sua. Potevo andarci ieri, e invece ci sono andata oggi. Le ho portato un gelato, un paio di dvd e siamo rimaste a chiacchierare tutto il pomeriggio.
Solo quando stavo per andarmene mi ha ricordato che oggi è il suo compleanno.
Che figuraccia!! E pensare che lo so, lo so da una vita che oggi è il suo compleanno, ci sto attenta a queste cose e invece stavolta completamente svanito.
Però sono andata a trovarla proprio oggi, non ieri.
Lei ha detto che comunque qualche neurone ha funzionato, ma è un medico e resta sul pratico.
Io invece credo nelle coincidenze. Sbaglio?

domenica 14 ottobre 2007

Film


Ho visto "Stromboli, terra di Dio" alla mediateca perché è impossibile trovarlo altrove.
E' strano come alcuni posti dove vai restano dentro in un modo particolare e poi lavorano dall'interno, diventano una parte stabile dei ricordi, un luogo dove è piacevole tornare col pensiero.
E infatti a me capita che appena trovo un riferimento anche minimo alle Eolie, mi ci butto a capofitto, me lo bevo, ci pongo tutta la mia attenzione.
Questo film poi è così diverso dal solito, anche se la pellicola è ridotta da far paura e la lingua è originale, nel senso che ognuno parla la sua, è un film accattivante, intenso e lascia straniti.

mercoledì 3 ottobre 2007

Grrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!!!!

E' da stamattina che corro, da quando sono uscita dal lavoro. Paradossale, ma vero.
La notte è stata super tranquilla: tutti buoni, dormienti, apiretici e antidolorifici.
Ma dalle 7 via con Ridolini: arriva il cambio, do le consegne quasi in rima, mi precipito a far la doccia, senza capelli che non ho tempo, poi risalgo dai meandri del sottosuolo, esco nella mattina frizzante, inforco la bici e mi precipito all'appuntamento con la dottoressa della Medicina del Lavoro. In perfetto orario: 7,30. Porta chiusa, mi ricorda qualcosa. Busso e mi apre una tipa con una faccia antipaticissima che mi spiega che c'è già una mia collega dentro.
Ma come? Sono la puntualità fatta persona, ho corso come una matta per venire a fare quell'inutile visita di routine, e questa mi fa passare un'altra?
Lo ammetto, quando è toccato a me ci ho leticato.
Troppo suscettibile?
Sì, forse sì. Ma dopo la notte ho sempre ragione io. E non mi contraddite!

domenica 30 settembre 2007

Pianura Padana

Io la pianura padana l'avevo sempre attraversata di corsa considerandola un noioso intermezzo tra le mie colline e le fantastiche montagne del nord.
Poi invece mi è capitato di fermarmici in mezzo, di lasciare l'autostrada e di infilare per quelle stradine collaterali, sempre più strette, dritte come fusi e con singolari curve ad angolo retto per non alterare la simmetrica organizzazione dei campi coltivati.
Allora lentamente ho cominciato a guardarmi intorno scoprendo paesaggi incantati con la bruma dell'alba che sfuma i pioppi e le cascine con quei tetti lunghi, e il verde della campagna che ha già un che di autunnale, e i campanili esili che fanno venir voglia di salirci sopra per vedere un po' più in là. E su tutto la placida presenza del Po, signore incontestato della valle.
Insomma, sono rimasta affascinata dal paesaggio e dalla calma che irradia.
Non più noia, ma pacatezza e serenità.

lunedì 3 settembre 2007

Primaaaaaaaaaaaaaaaaa

Ok, ora non mi guardate male perchè approfitto del fatto che voi probabilmente siete già a letto a dormire, mentre io a lavorare (in qualche modo dovevo pur vendicarmi), ma è che io sono a lavorare solo fisicamente.
Tutto il resto è ancora lassù.
Mi mancate da matti.
E il bello è che questa sensazione me la porterò dietro fino alla prossima volta.
E' vero, non saremo più gli stessi. E preferisco così.

domenica 26 agosto 2007

Mal di denti

Passi una nottata in bianco perché ovviamente il tuo dente ha deciso di farti male l'ultimo sabato d'agosto.
La dentista ufficiale è ancora in ferie.
Il Ketorolac fa per due ore e rizzati, nel vero senso della parola: a letto non ci puoi stare. Finalmente alle 8,30 apre l'ambulatorio estivo di odontostomatologia nell'ospedale all'altro capo della città.
Ma per fortuna almeno quello c'è.
Ti ci precipiti e vorresti tanto avere sirena e lampeggianti sul tetto della macchina.
Parcheggi come capita, alla facciaccia del vigile.
Ma è in ferie anche lui.
La donnina della portineria è sollecita e precisa nel dirti dove andare, meno male.
Arrivi davanti alla stanza N°7.
Chiusa. Si prega di non bussare.
Ti siedi e aspetti un po' preoccupato mentre noti che l'effetto dell'ultimo antidolorifico preso sta svanendo.
Ore 8,50 si affaccia un'infermiera gentile per dirti che il dottore sta per arrivare.
(Chissà perché li difendiamo sempre).
Ore 9 arriva il dottore, si suppone: è vestito di verde, faccia incazzata perché lavora di domenica.
Entri.
E questo comincia a picchiettarti con quel suo malnato strumento proprio dove senti male.
NON GLIELO AVRESTI DATO TE UN MORSO??

giovedì 12 luglio 2007

Nuvola



Ecco, non è niente di particolare ne' come foto ne' come soggetto. Solo rimango incantata dai colori e mi sento bene.

Tramonto al Forte Belvedere.

sabato 16 giugno 2007

La Biblioteca delle Oblate








Non sembrerebbe, ma è una biblioteca, ex convento, ex ospedale femminile.



Ci stavano le Oblate, appunto, suore infermiere chiamate da Folco Portinari, nel XIII secolo, a occuparsi dell'ospedale che aveva fondato.



Adesso ne hanno ricavato una biblioteca e vedessi che posto!



A piano terra si studia, al primo si legge e al secondo, che sarebbe l'antico stenditoio dei panni, si chiacchiera, piano, si guardano film e si beve una bibita all'ombra del cupolone.




Il tutto a due passi da casa mia!

Penso proprio che ne approfitterò e non poco.


Quando si dice la fortuna.

lunedì 11 giugno 2007

Luoghi di confine


"Cos'è, cosa rappresenta un ponte?
Il separarsi, il ricongiungersi, unione e passaggio tra le genti.
Un punto d'incontro, luogo-oggetto conteso,
di transizione, di conflitto, diaframma tra due sponde, grido tra due estremi.
Elemento simbolico del percorrere; veicolo di guerra, veicolo di pace.
Struttura preziosa da salvaguardare, da evidenziare, da ancorare, da legare.
Elemento sospeso indispensable per il cammino degli uomini, per andare oltre, al di là del solco, della frattura, della crepa, dell'invalicabile.
A cercare un'altra mano, altre mani, altri sguardi, altri pensieri."
l'autore: Patrizio Pampaloni

venerdì 8 giugno 2007

Una nuova trovata

Sto tornando verso casa, ore 22,30, e mentre attraverso Piazza del Duomo in bici mi accorgo che qualcuno sta parlando con un megafono. Ma senti, e questa che roba è? Mi guardo in giro per scoprire a chi è venuta questa idea balzana: solo turisti che camminano su e giù.
Proseguo per via Calzaioli e a questo punto non posso fare a meno di notare che il tipo con l'altoparlante insiste, anzi sta facendo una predica come in chiesa, parla di Dio, della carità, della fede, con quel tono suadente che fa tanto "prete".
Oddio.
Ma che sta succedendo? Stanno catechizzando la gente che cammina per strada con dei megafoni posti strategicamente in alto, dal Duomo a Piazza della Signoria.
La prima cosa che penso è: Ma come si permettono!? Poi mi vengono in mente i lager dove la gente era costretta a sorbirsi tutto il giorno quello che i nazisti volevano.
Sono scandalizzata, incredula e preoccupata; mi sento privata della mia tranquillità, del mio diritto ad ascoltare chi mi pare e quando mi pare. Che diritto hanno questi di entrarmi addirittura in casa fino alle 11 di notte con le loro prediche?
E' una violenza inaudita.
Anzi, anche troppo.

sabato 2 giugno 2007

Alternative

Dal prossimo luglio l'ENEL non sarà più l'unica società venditrice di energia in Italia.
A Terra Futura, una mostra sull'ecologia che c'è stata recentemente a Firenze, ho trovato lo stand de "La 220": una nuova azienda che si propone come venditrice di energia pulita, cioè solare e eolica.
A me sembra un'ottima cosa. Comunque c'è il sito, se vi interessa dateci un'occhiata.
www.la220.it

giovedì 24 maggio 2007

Conversazioni rubate

Ho seguito, con un orecchio solo, questo racconto fatto da una tipa negli spogliatoi della mia palestra:
"Stamani sono andata a trovare una mia amica. C'era anche sua figlia e ci siamo messe a parlare un po' mentre la mia amica era andata in bagno. Noi si parlava e si parlava, a un certo punto ci siamo accorte che la mia amica non usciva più dal bagno. Allora siamo andate a vedere: si era sentita male, forse la pressione bassa. La figliola è andata in farmacia perché doveva comprare delle cose per sé. Io le ho detto di comprare anche un tubetto di PASTA D'ACCIUGHE."

A quel punto le orecchie mi si sono drizzate e sono orripilata, temevo di aver capito male, anzi, speravo: la pasta d'acciughe?

giovedì 17 maggio 2007

Giotto e Masaccio


La settimana della cultura quest'anno l'ho proprio saputa sfruttare.

In Santa Maria Novella ci siamo state solo due ora ad ascoltare la guida, ma non sarebbe bastata una settimana a voler vedere tutto.

E io che ho sempre preso come dato di fatto, come luogo comune, che Firenze fosse un gioiello. Però solo guardando bene te ne accorgi e te la godi appieno.






martedì 15 maggio 2007

No!

Arte mi ha appena detto che va a donare il sangue e a me improvvisamente è riaffiorato un ricordo: sono sdraiata su un letto estraneo, mi guardo intorno, dalla finestra un paesaggio che non conosco, una figura femminile in controluce, vaga, discreta.
So che il mio sangue sta uscendo attraverso un ago nel braccio. Non lo vedo. Non mi interessa quello, ma le mie sensazioni. Sono tranquilla, solo un po' curiosa di vedere cosa succederà, quando perderò le forze, cosa vedrò dopo.

E invece all'improvviso alzo la testa, dico "no!" e mi sveglio.

Peccato, chissà che avrei visto, o chi.
Per ora prevale la voglia di vivere.

martedì 8 maggio 2007

L'Arte del gelato


Notare la faccina a "come mi piace il gelato" e non ha tutti i torti: era davvero buono.
Giornata felice passata con Arte a giro per Firenze: mostre fotografiche, musei, librerie, shopping, non ci siamo fatte mancare niente. Neanche il "dulcis in fundo".
Ingrasseremo.

sabato 5 maggio 2007

RIECCOMI!

Ma quanto mi siete mancati!
Sono stata quasi un mese senza collegamento internet e senza poter utilizzare il blog che pareva essere sparito nel nulla e oggi finalmente, e soprattutto grazie a Gidibao, ci risono.
Scommetto che nessuno se n'era accorto.
Dai scherzo!
Insomma, ora vado a fare un giretto per aggiornarmi.

domenica 8 aprile 2007

W le Apuane

Due giorni liberi.


Finalmente.


Che si fa, si va al mare?


Al mare!? Ma lo sai che pigia-pigia.


Hai ragione, meglio la montagna.


Le Apuane, dormire nel rifugio, mettersi in marcia presto e salire, salire, salire.


Beh, non tutti apprezzano.


Meglio! Pochi ma buoni.

E il cane si porta?

Voi che dite, camminava più di noi la bestiolina nera e ci ha anche fatto comodo per ritrovare il sentiero. Perché ovviamente stavamo per sbagliare strada, ma lui col suo naso...

Insomma bellissima gita e posto da urlo.

Con eco.

giovedì 5 aprile 2007

generosità

Se mantiene quello che promette....


....fra un po' nelle ciliegie ci faremo il bagno.

lunedì 26 marzo 2007

Danse mon Esmeralda

.....laissez mon ame s'envoler
loin des misères de la terre
laissez mon amour se meler
à la lumière de l'univers
à la lumière de l'univers.

mercoledì 21 marzo 2007

Adattamenti


Ho deciso di regalare un'orchidea. Il problema è trasportarla in bici senza che si sciupi.
Così la fioraia le ha messo il cappottino.
Ottimo inizio di primavera.

domenica 18 marzo 2007

Terme

Acqua calda, accogliente come il lontano liquido amniotico, idromassaggi, bolle, nebbiolina, spruzzi, relax nel solarium su morbidi lettini, la doccia bollente e infine il thé. Nel salone del Caffè delle Terme.

Un'atmosfera d'altri tempi, liberty floreale, luce morbida, tappeti, tavolini tondi.

Una clientela datata; chi legge il giornale, chi fa due chiacchiere in tono pacato.

Io e la mia amica ci siamo sorprese a ipotizzare un futuro non più così remoto in cui, tranquille anziane signore, ci siederemo a quei tavolini tondi a fare due chiacchire o a leggere il giornale dopo una giornata di relax alle terme.
Passato, presente o futuro?

lunedì 12 marzo 2007

Cézanne a Firenze



La mostra su Cézanne è molto interessante. Ma eviterei la domenica se fossi in voi: c'è il pienone.

L'unico fatto positivo è che si possono scattare foto proibite sotto il naso dei custodi, tanto c'è sempre qualcuno che ti para.

E poi è buffo ascoltare i vari commenti: c'è sempre immancabilmente qualcuno che critica l'organizzazione -dovevano fare dei corridoi di scorrimento così la gente non stava a ore davanti a un quadro - qui la luce fa pena - ma che caldo qui dentro -, qualcun'altro che guarda fuori dai finestroni e commenta un programma della TV, altri ancora che parlano astruso con termini ad esclusivo uso dei critici d'arte e infine qualche studente che fa commenti su colori e pennellate.

In ogni caso c'è sempre qualcosa da imparare. E poi fa bene agli occhi vedere cose belle.

mercoledì 7 marzo 2007

Perle


Una mia amica mi ha raccontato che per tirarsi un po' su di morale si è regalata delle perle.
Poi però le è venuta in mente una vecchia diceria e cioè che le perle portano lacrime.
Ma dai! Come si fa a pensare che un qualcosa di così bello, luminoso, serico, possa "portare" altro se non gioia.
Per me toccare le perle, guardarle, sentirle, è solo gioia.

venerdì 23 febbraio 2007

"quasi" primavera


Le note di un violino salgono fino a me attraverso la finestra aperta. Oggi sembra primavera, il sole, la dolcezza dell'aria, i primi fiorellini. Ma questo violino suona note tristissime.
Penso al puntino dello Yin e dello Yang: bianco nel nero e nero nel bianco.
Come rinunciare a qualcosa di bello anche se sai che non durerà?
C'è il contrasto in tutto.

mercoledì 31 gennaio 2007

Jekyll and Hyde

Ieri sera verso mezzanotte stavo tornando a casa percorrendo il breve tratto che divide il parcheggio delle bici dal portone del mio palazzo, saranno 50 metri.
A un certo punto vedo con la coda dell'occhio uno che mi si avvicina. Tiro dritto e faccio finta di nulla. Ma il tizio mi si affianca, è un ragazzo arabo e comincia a chiedermi insistentemente che musica sto ascoltando. Avevo le cuffie per riparare le orecchie dal freddo e si capisce benissimo che non suonano. Ma lui è lì che insiste e continua a camminarmi accanto.
Ora devo confessare che ero su di giri per una discussione da poco conclusa con Gabriele ed è di sicuro stata l'adrenalina che ancora circolava abbondantemente nelle mie vene a farmi reagire in un modo che tuttora mi sorprende: mi sono girata verso l'inopportuno tizio e gli ho detto. - Ti levi di culo? Grazie!- e siccome lui continuava a sghignazzare gli ho anche fatto il gesto del dito. Ormai ero lanciata.
Mi è andata bene: ha girato in un'altra stradina e io sono arrivata sana e salva a casa.
Mi sentivo invincibile, so perfettamente che se mi avesse toccato lo avrei picchiato.

Le conclusioni che traggo adesso sono due:
- ho rischiato ma ero troppo arrabbiata per lasciar perdere
- non mi conoscevo sotto questo punto di vista

e questo secondo punto è sconvolgente: io che mi ritengo una persona tranquilla e accomodante, in quel momento avrei potuto davvero fargli male senza nessuna remora.
Ma allora io come sono davvero?