mercoledì 26 luglio 2006

Acqua a catinelle

Me ne stavo pigramente stesa al sole sul prato che costeggia la piscina, a circa 20 minuti in bici da casa mia, quando qualcuno ha detto:- Guarda che nero, fa come ieri-. Ieri, cioè, si erano aperte le cataratte del cielo e con tuoni e fulmini era venuto giù un temporale coi fiocchi.
Insomma, costretta da quella osservazione ho alzato gli occhi e ho dovuto confermare che il nero c'era eccome. Allora, un po' dispiaciuta e con molta calma ho fatto l'ultimo bagno in piscina, poi ho raccolto le mie cose, sono andata a farmi la doccia, ho raggiunto la bici e sono partita: destinazione casa mia, in centro.
I primi goccioloni mi hanno colpito in San Frediano, ma ho proseguito. Sul ponte Santa Trinita ero già da strizzare. In Porta Rossa uno spiritosone da sotto una tettoia mi ha chiesto se gli davo un passaggio, come no, salta su. In Piazza della Repubblica sono arrivata al top quando frotte di turisti dai portici mi hanno fatto l'applauso e perfino delle foto.
Insomma, ho raggiunto la notorietà senza volerlo.
Se mai vi capiterà di vedere la foto di una bischera in bici sotto un temporale estivo, beh, sono io!

mercoledì 19 luglio 2006

Energia naturale

In questi giorni ricoverato lì da me c'è un fisico, nel senso, un professore di fisica, ma non insegna e basta, fa anche ricerca. Siccome ora sta un po' meglio, ci siamo messi a parlare. Mi ha detto che per diversi anni si è occupato del nucleare e adesso è passato alla miniaturizzazione. Io l'ho guardato come se mi parlasse di fantascienza: della miniaturizzazione ho solo letto nel libro di Asimov, ma invece pare siano cose attuabili, anche se non proprio riferite a mini astronavi. Parlava della luce: in pratica esistono delle mini lampadine costituite solo da qualche centinaia di atomi che riescono a illuminare a basso costo e soprattutto senza quasi nessuna manutenzione perché durano una vita. Ma come per l'energia eolica e per i pannelli solari, anche qui chissà come, non c'è verso di andare avanti: insomma il tutto già esiste, ma non viene applicato per ragioni politiche e ovviamente economiche (leggi appalti pilotati e bustarelle varie).
Possibile che non ci diano la possibilità di migliorare la nostra vita? Eppure siamo tanti, ma non contiamo proprio nulla.
Cosa possiamo fare di concreto?

mercoledì 12 luglio 2006

In piscina

Erano almeno due anni che non vedevo dal vivo gente in costume ed erano decisamente più di due anni che non andavo in piscina, ma quando ieri ho fatto entrambe le cose, sono rimasta stupita di quanta bella gente ci sia a giro. Bella in senso fisico: corpi proporzionati, muscolosi, abbronzati, viziati direi.
Non è che mi dispiaccia guardarli, ma come al solito mi faccio prendere dalle mie vecchie idee imparate agli scout: quel che conta è esser belli dentro, gentilezza e disponibilità e ovviamente intelligenza, non hanno prezzo, il fuori è solo un involucro,...
Ma non posso negare che un po' d'invidia me l'hanno fatta e quasi mi vergognavo ad alzarmi dal mio asciugamano steso rigorosamente all'ombra, e tuffarmi in piscina.
Questo la dice lunga sul condizionamento riflesso.
Comunque, al diavolo la cellulite, il bagno l'ho fatto!