venerdì 11 gennaio 2008

tratto da "Moby Dick"

"Sì, c'è la morte in questa impresa della caccia, l'indicibilmente fulminea, caotica spedizione di un uomo nell'Eternità. Ma, e con questo? Io credo che abbiamo preso un grosso abbaglio in questa faccenda della Vita e della Morte. Credo che ciò che chiamiamo la mia ombra sulla terra sia la mia sostanza vera. Credo che nel guardare alle cose spirituali, noi siamo come ostriche che osservano il sole attraverso l'acqua e ritengono quell'acqua densa la più sottile delle atmosfere. Credo che il mio corpo sia soltanto la feccia del mio essere migliore. Di fatto, prenda il mio corpo chi vuole: prendetelo, non sono affatto io. E allora tre evviva a Nantucket, e venga la lancia sfondata e il corpo sfondato quando vogliono, poiché di sfondarmi l'anima, nemmeno Giove è capace."