domenica 18 dicembre 2005

Il 14 dicembre è passata da Firenze la fiaccola olimpica. Un mio amico faceva il tedoforo e così sono uscita di casa affrontando il freddo e il vento, per rendere omaggio con la mia augusta presenza a quella luce itinerante, e anche per salutare lui.
C'era tutto un apparato organizzativo che accompagnava l'evento: i vigili che hanno fermato il traffico, varie macchine dell'organizzazione da cui scendeva gente che comunicava tramite walkie-talkie, carabinieri in motocicletta e poi una baraonda di camion, furgoni e pulmini con tanto di D.J. e musica rap (giuro!) e ragazzi che si muovevano a ritmo.
Da uno di questi pulmini è sceso il mio amico vestito col toni olimpico,omaggio della casa, e fiaccola spenta. Oddio che forma che ha quell'aggeggio! Poco dopo è arrivato il tedoforo precedente, si sono scambiati il fuoco fra decine di scatti fotografici e telefoninici e poi tutta la carovana, arricchita di nuovi spettatori, fra i quali io, ha proseguito verso la tappa successiva.
Ora, detta così, sembra una bischerata condita da esagerazioni tecnologiche e pubblicitarie, ma non so perché, lì per lì, mi sono quasi lasciata sopraffare dall'emozione: nodo alla gola e lacrime ricacciate in malo modo. Insomma, è una tradizione antica. Un simbolo di pace, di comunanza fra gente che si ritrova per giocare, gareggiare sì, ma in fondo per divertirsi, stare insieme e conoscersi.
Amore è conoscenza diceva Leonardo da Vinci. E quanto male avrebbe evitato un po' di conoscenza in più, intesa sia come sapere, sia come vicinanza, frequentazione. Se uno lo conosci, non lo puoi uccidere, non lo consideri "il nemico" da distruggere.
Mi sono sempre chiesta perché ci lasciamo influenzare così dai discorsi di chi vuole la guerra, perché crediamo subito a chi ci dice -E' quello il nemico; se non lo uccidiamo noi, sarà lui a ucciderci-.
La "logica" del potere.
OK, sono un po' in vena di pateticherie stasera.
Comunque.
Tornando a casa poi ho trovato un gruppo di ragazzi che distribuiva volantini; ne ho preso uno:

"Le Olimpiadi sono da sempre associate alla pace tra i popoli e alla correttezza sportiva.
Coca Cola in Colombia, in India e nel resto del mondo significa sfruttamento, assenza dei diritti, devastazione ambientale.
Chiediamo:
- Al comitato olimpico di escludere Cocacola dagli sponsor dei giochi
-A Cocacola di riconoscere le proprie responsabilità e cambiare radicalmente le politiche aziendali
-A te di non bere Cocacola per appoggiare la campagna di boicottaggio e lanciare tutti insieme un segnale inequivocabile.
Appoggiamo il boicottaggio delle olimpiadi da parte della popolazione dellla Val di Susa. Ci disgusta il comportamento antidemocratico e violento dello Stato italiano e delle forze dell'ordine.
Per un mondo più corretto, più pulito, più democratico e più sano boicotta Cocacola."

P.S.
Riportato per la gioia di Riccardo, casomai leggesse...

23 commenti:

artemisia ha detto...

Se Riccardo non ti dovesse leggere gli segnalerò io il tuo post! Questa non me la voglio proprio perdere.....

rodocrosite ha detto...

Oddio e se poi si arrabbia? Io non sto in Norvegia...

artemisia ha detto...

Macchè, can che abbaia non morde...Basta non toccargli l'acqua gassata!

Hari Seldon ha detto...

Eccomi, eccomi.
Ma vi rendete conto di questa follia della Coca Cola? L'abitudine alla caccia alle streghe non passa. Si prende un demonio, lo si brucia sul rogo, siamo tutti contenti finché non se ne trova un altro e la coscienza è a posto.
La Coca cola è buonissima. La Pepsi fa schifo, la Mecca cola mi fa ridere.
Complimenti per la commozione sulla fiaccola olimpica (mi ricorda un Ronson). Il tuo blog me lo segno.
Ciao

rodocrosite ha detto...

Cos'è un Ronson?
Ciao Riccardo!
A parte che non trovo differenza fra Coca e Pepsi, ma dipende dal mio palato suppongo,non la chiamerei caccia alle streghe una proposta per fare qualcosa di buono. Non servirà a niente, sono d'accordo con te, ma perché non provare a far ragionare questi padroni dell'economia? Tempo perso? Può darsi, ma se gli si tocca il portafoglio forse un attimo di attenzione ce lo dedicano. E sicuramente troveranno un altro sistema per prendere in giro noi e rovinare il pianeta ancora di più.
Sono un'idealista col prosciutto sugli occhi, non lo nego; mi rendo conto che serve a poco non bere la Coca, ma insomma perché non provare?

artemisia ha detto...

Come non sai cos'è un Ronson?? Io sono cresciuta accanto a un Ronson che non funzionava mai, era quello del mio babbo che fumava Nazionali tipo Esportazione (quelle verdi col veliero) e le accendeva appunto con un accendino Ronson, al quale poi si doveva cambiare la pietrina...(ma non funzionava lo stesso). Potrei fare un post sul Ronson!

Riguardo alla Coca Cola: sono sicurissima che la Coca Cola, come tutte le multinazionali, sfrutta al massimo il vantaggio economico che ha sul terzo mondo, e le regole del commercio etico non sa neanche cosa sono. La Pepsi è uguale. Io personalmente non le boicotto, ma mi fanno tenerezza quelli che lo fanno, quelli che stanno lì al freddo a distribuire volantini, quelli che vorrebbero un mondo più giusto. Le anime candide. Penso che il capitalismo selvaggio vada corretto e fermato, senza violenza ma con fermezza, e questo lo può fare solo la gente come tutti noi.

Hari Seldon ha detto...

Ad Artemisia è proprio piaciuta la definizione di anima candida!
Il Ronson era il mito del giovane fumatore negli anni 60. Adesso se trovano repliche in platica, anche divertenti devo dire.
Certo che queste multinazionali sono proprio indecenti ... Mi raccomando diamoci da fare per il boicottaggio e continuiamo a dare "credito" ai Fiorani e, soprattutto, ai Consorte (che sia un compagno che sbaglia?)

Hari Seldon ha detto...

Ti ho linkato ...

artemisia ha detto...

Io l'ho capito: Riccardo è fatto così, che più ci "letichi", più ti linka...

rodocrosite ha detto...

Grazie per la spiegazione del Ronson, ma per fortuna non ho mai avuto a che fare coi fumatori quindi ne ero completamente all'oscuro.
E grazie anche per la solidarietà anti-Coca. Anche a me piacciono le anime candide.

rodocrosite ha detto...

Ah già, a proposito di link: Riccardo per favore mi spieghi come si fa? Ma considera di parlare con una handicappata mentale, quindi passo passo, con tutti i bottoni da pigiare uno per uno. Se ti va.
Poi ti regalo una bottiglia di Fanta...

SI-FA-SI ha detto...

Ma dai, anche te di Firenze:-)?
Ho dato un'occhiata ai vari commenti..Mi aggrego senza ombra di dubbio con gli idealisti col prosciutto sugli occhi; magari saremo impotenti, anime candide, ingenui, ma posso dirti che, oltre ad essere una scelta, uno stile di vita, non potrei fare diversamente proprio..
Io intanto quindi boicotto a piu' non posso, perche' (e ' questo non e' da anime ingenue)comprare e' una scelta politica che influenza il mercato:-)Questo nn si smonta:-D

Silvia

artemisia ha detto...

M'è venuta in mente una battutaccia: per farti aiutare da Riccardo c'è un'unico modo: cambiare il nome del tuo blog in "Viola d'acqua gassata" (e non della cannella....):D

Hari Seldon ha detto...

@ rodocrosite:
- se non hai mai avuto a che fare con con i fumatori mi domando dove hai vissuto e quando ...
- non ti avevo dato solidarietà per la coca cola, anzi
- per i link devi aprire il modello dal pannello di controllo del tuo blog, scorrere tutto quel testo che vedi e cercare dove trovi il link a Google news, poi devi copiare la riga del link stesso, dare un invio e nella riga vuota incollare il link copiato; poi devi sostituire l'indirizzo con quello del sito che vuoi linkare e il testo che vuoi che appaia sulla pagina; le cose da sostituire sono quelle tra le virgolette doppie.
Spero di essere stato chiaro

Hari Seldon ha detto...

La Fanta non è un granché a meno che non sia amara

Hari Seldon ha detto...

@ artemisia:
- tu provochi e non sai cosa ti aspetta ... :P
- l'ho linkata solo perchéP è di Firenze e già sono qui a insegnare come usare il modello
- se questa compagnia continua ad essere frequantata da beppegrillisti di complememento me ne vado presto (anche io cerco un po' di conforto ...)

Hari Seldon ha detto...

@si-fa-si:
- boicotta boicotta, qualcosa resterà, e quel qualcosa sarà prodotto da qualcuno che vuol fare profitto e, appena può, vorrà diventare una multinazionale
- comprare non è una scelta politica è solo un gesto nel mercato, di nessun significato preso di per sé; non mi viene in mente nessun esempio di boicottaggio commerciale riuscito; normalmente i comportamenti dei consumatori sono determinati da altri fattori, che non da quelli ideologici; per chi è fuori della norma ed adotta consumi ideologizzati la conseguenza è l'ininfluenza sul mercato

artemisia ha detto...

...mi sa che s'è arrabbiato. Ma no, dai Riccardo, è bello il dibattito politico, non ci lasciare, io con le persone come te ci sono cresciuta (Rodocrosite lo sa)e mi fai sentire a casa! Mi piace discutere!
Eh, in effetti l'ambiente dove è cresciuta Rodocrosite non era molto incline al vizio...

artemisia ha detto...

Comunque quello che dici non è vero. Certo che le scelte dei consumatori, anche quelle ideologiche, influenzano il mercato. Solo che sono troppo poche le scelte che facciamo riflettendo, quelle critiche. Dovremmo pensare di più. E poi, seguendo il tuo ragionamento, agli esseri umani non resterebbe nessun tipo di scelta, saremmo totalmente prigionieri di meccanismi economici al di fuori della nostra possibilità di influenza. E questa, per usare un eufemismo, è una sciocchezza. Però a qualcuno fa comodo farla credere alla gente...

Anonimo ha detto...

Salve...io sono il tedoforo!!!Ebbene si sono l'amico, il cugino acquistato (chissà poi quanto mi avrà pagato a suo tempo!!) che ha avuto l'onore e il piacere di portare la fiamma olimpica.E' stata davvero un'emozione unica anche se solo per una manciata di metri.E al di là delle polemiche sulla Coca-Cola, forse anche giuste, mi piace pensare di aver contribuito a portare un simbolo di pace e fratellanza,che di questi tempi ce n'è davvero bisogno.La gente per strada applaudiva e salutava.Bello vedere la gente che applaude al passaggio della fiamma olimpica perchè vuol dire che alle persone è rimasta quel briciolo di capacità di "emozionarsi" ancora per le cose che contano.E la fiamma è, e spero resti per sempre, una cosa che conta:il simbolo di unità e concordia tra i popoli.
Murphy

SI-FA-SI ha detto...

Grazie Artemisia per il tuo post che sintetizza tutto quello che volevo dire di seguito al post di Riccardo, un "concittadino" a quanto sembra..
Il potere costituito conta su mentalita' di quel genere per avere la strada spianata..Della serie non proviamo ad esercitare il ns libero diritto di consumatori "pensanti", che tanto e' inutile, gli altri poi fanno a modo loro..
Certo che continuo a boicottare, magari per ottenere qualcosa anche per chi la pensa come Riccardo...
L'importante sarebbe ottenerlo...

SI

rodocrosite ha detto...

Ehi Murphy, ciao, ben arrivato! Spero non ti fermi lì.
Ora che hai commentato la tua esperienza da tedoforo, mi fa ancora più piacere esserci stata. E anche la lacrimuccia ha fatto la sua figura.
Riccardo dai, non ti arrabbiare e scusa se ti ho subito sfruttato, ma una conoscenza comune mi aveva avvertito della tua disponibilità all'insegnamento...Ah, e la solidarietà anti-coca non era rivolta a te, era lampante. Avrei dovuto spiegarmi meglio.
Ciao Si-fa-si Silvia, anch'io concordo sulla sintesi di Artemisia e continuo il boicottaggio (che per me a dir la verità, è una passeggiata perché non sopporto la roba gassata).
Cosa suoni?

SI-FA-SI ha detto...

Io non suono niente purtroppo; mi sono fermata ai primi mesi di chitarra a causa di un insegnante un po' troppo belloccio che mi distraeva:-)
Fabio suona la batteria (molto bene) con il gruppo dei Dr.Jekill (v.link sul blog) e Simone e' un ex canatante per ora:-)

SI