Le Petit Prince pour moi
E' un libriccino, un racconto per bambini, scarno, quasi assurdo, decisamente irreale. Eppure affascinante; per me è stato addirittura travolgente.
Seconda superiore; la nostra prof di francese ce lo propose come lettura in classe e passammo un intero anno a spulciarlo parola per parola con una pazienza da certosini. Lo sapevo quasi a memoria e mi piaceva, non posso dir di no.
La copertina un po' sgualcita, le pagine quasi consumate, i margini pieni di appunti. Un libro vissuto.
Poi un giorno lo prestai. Non l'ho più riavuto indietro.
Non ricordo neanche il nome di quella ragazza a cui lo detti, non saprei rintracciarla. Ma come ho fatto?! Perso per sempre. E non ho mai neanche voluto comprarne un'altra copia. Impossibile: il Petit Prince era "quello" e basta.
venerdì 9 dicembre 2005
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2 commenti:
Per questo io non presto mai i miei libri, ma ho fatto qualche eccezione ultimamente. Però io i tuoi te li ho sempre restituiti. Magari dopo qualche anno...
Non ci sono problemi con te; ormai le persone a rischio so riconoscerle e le tengo alla larga dai miei libri.
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