mercoledì 18 ottobre 2006

Nobiltà decaduta

La prima cosa che si nota di lei sono i capelli, anzi la parrucca, lunghi, neri, lucidi, veri senza dubbio, forse erano i suoi. Quelli di adesso si intravedono sotto, crespi e grigi.
E' alta e secca, gli occhi diafani protetti dalla frangia e da enormi occhiali da sole. Ci vede poco comunque.
L'abbigliamento è bizzarro: una giacca nera avvitata, una sottanina fatta all'uncinetto come quelle coperte con tanti quadratini cuciti insieme; calze leopardate che si tuffano dentro a bassi stivaletti slacciati; una borsetta portata con noncuranza.
Un tipo eccentrico, diciamo.
Una donna anziana, sola, che vive di ricordi e certo di glorie passate. Una persona gentile e sensibile, costretta a disfarsi di una proprietà fantastica sulle colline intorno a Firenze. Le sue piante, i suoi vasi, il gazebo, i rosi.
Mi vuole regalare un acero, uno di quegli alberi che diventano tutti rossi in autunno, perché ha sentito che qualcosa ci accomuna, così come l'ho sentito io.
L'avrei abbracciata, di getto, solo per consolarla, per proteggerla, per compassione. Ma poi non l'ho fatto, forse si sarebbe spaventata.
Però è bello quando all'improvviso capita di trovarsi in perfetta sintonia con un'altra persona. Ti lascia la bocca dolce e l'anima leggera.

13 commenti:

Claudia ha detto...

un acero in regalo! che pensiero stupendo.
Senti, ma poi non hai finito di raccontarmi la storia della amaca.

rodocrosite ha detto...

Ma non è una storia: quando sono stata in Messico ne presi una a Gabriele e poi mi sono pentita perché avrei fatto bene a prenderne due, tutto qui. Quindi se ti avanza posto in valigia e me la puoi portare sarei felice! E dondolante.
E comunque sarà una buona scusa per ritrovarsi appena torni.
Ciao!

Claudia ha detto...

troverò il posto per la scusa!

artemisia ha detto...

La valigia di Claudia sta lentamente assumendo le dimensioni di un tir.

rodocrosite ha detto...

Forse ha bisogno di qualcuno che gliela porti. Mi offro volontaria!

Claudia ha detto...

La valigia di Claudia per fortuna è arrivata sana e salva alla prima destinazione. Mentre le imbarcavo (le simpatiche sono TRE)ho pensato che ero veramente incosciente a non cellophanarle, non incatenacciarle... ma, come spesso accade, fortuna audaces adiuvat, e sono arrivate sane e salve.
Qui a Merida di alleggeriranno di tutto il materiale per il convegno e poi si suddivideranno, perchè sparpaglierò pezzi di indumentaria per tutto il messico..., no, solo tra Merida e Acayucan, in Veracruz.
Quindi alla fine, ripasserò per i vari luoghi e riassemblerò il tutto, rimescolato e "rimpolpato" di tutto quanto questo viaggio mi avrà regalato.... e sarà tanto.

artemisia ha detto...

Bello sentirti!!
Invidiaaaaa...
:D

rodocrosite ha detto...

Che bellezza, Claudia! Chissà come stai bene a quel calduccino.
Sono contenta per le tue valige (oddio, si scrive con o senza la i?) a questo punto sei a metà del problema: vedi di non perderle al ritorno...
E stai bene!

artemisia ha detto...

Rodo: CON LA I!!!!
Dici forse "la valiga griga" al singolare?
Ma ero io che ti distraevo chiacchierando quando eravamo compagne di banco?

Valigie grigie, ciliegie, ecc.

rodocrosite ha detto...

Provincie per es. si può scrivere sia con i che senza i. E forse anche ciliegie. Quindi il dubbio era legittimo. E poi sì, eccome se mi distrevi a scuola!

Henry ha detto...

rodo ma perche non posti piu' spesso? le tue storie piccole e agrodolci sono un piacere da leggere.
grazie.

leggendo questa mi e' venuto in mente che mi piacerebbe molto che tra 30 anni qualcuno scrivesse un po' cosi' pensando a me. forse non avrei un acero da regalare pero'...

Lateo ha detto...

Si è bello trovarsi in perfetta sintonia con qualcuno, avere la sensazione che un lontano passato ci ha già visti insieme, in chi sa quale avventura.

rodocrosite ha detto...

@Henry: il fatto è che mi viene da scrivere solo quello che in qualche modo mi colpisce e non succede spesso, purtroppo.

@Lateo: sì, è bello, tutte le volte che succede è come la prima!