lunedì 11 giugno 2007

Luoghi di confine


"Cos'è, cosa rappresenta un ponte?
Il separarsi, il ricongiungersi, unione e passaggio tra le genti.
Un punto d'incontro, luogo-oggetto conteso,
di transizione, di conflitto, diaframma tra due sponde, grido tra due estremi.
Elemento simbolico del percorrere; veicolo di guerra, veicolo di pace.
Struttura preziosa da salvaguardare, da evidenziare, da ancorare, da legare.
Elemento sospeso indispensable per il cammino degli uomini, per andare oltre, al di là del solco, della frattura, della crepa, dell'invalicabile.
A cercare un'altra mano, altre mani, altri sguardi, altri pensieri."
l'autore: Patrizio Pampaloni

10 commenti:

Anonimo ha detto...

punti di contatto.

rodocrosite ha detto...

@hertz: perfetto.

zefirina ha detto...

un abbraccio tra due mondi

Gianfranco ha detto...

Nn si dovrebbe mai smettere di costruirne dei nuovi...

Lateo ha detto...

Orgoglio dell'uomo che va oltre i limiti imposti, e certi ponti lo esprimono tutto.

rodocrosite ha detto...

E' bella l'idea "ponte".
Pensa se non ci fossero!

Anonimo ha detto...

Semplicemente un aiuto..
Un aiuto a raggiungere un posto o luogo ostacolato da qualcosa..

Anonimo ha detto...

Se non ci fossero i ponti, ognuno rimarrebbe sempre sulle proprie posizioni, senza confrontarsi mai.

artemisia ha detto...

Quanto mi piaceva a me la reclame della Gomma del Ponte...Brooklyn, la gomma del ponte!!

Voi bambini non potete ricordarvela...

rodocrosite ha detto...

Già, la gomma del ponte. Ma con un gran difetto: non faceva le bolle.