giovedì 24 luglio 2008

Come è leggera la vita


-Sì, pronto?-
-Sono io. Mi hanno messo sotto in Piazza della Libertà. Il cane...-
Non so neanche io come, ma trenta secondi dopo sono già sulla bici che pedalo a tutta forza scansando e maledicendo turisti interdetti.
Vedo un'ambulanza ferma e mi ci precipito; infatti è lì: lui già steso sulla barella, non c'è sangue e questo mi rincuora, parla, mi dice dove gli fa male, è impaurito; il cane, tenuto a guinzaglio da una signora sconosciuta, appena mi vede mi fa le feste, incolume. La bici buttata per terra in una posizione anomala. I vigili, palette, fogli, domande, gentili però. Una macchina bianca e un vecchietto stranito che guarda la scena con l'aria di chi è appena sceso dalle nuvole.
Lui viene caricato in ambulanza, una volontaria cerca di misurargli la pressione, ma ha delle difficoltà. -Ce l'ha sempre bassa- l'avverto, -Vuole che la prenda io? Sono un'infermiera- Neanche mi degna di risposta: infermiera sì, ma inopportuna. Comunque chissenefrega della pressione.
-Dove lo portate?- Al CTO- Al traumatologico? Strano, penso, io avrei scelto il Pronto Soccorso generale. Ma chissà perché non obbietto niente. La solita accettazione di fronte all'autorevolezza.
Sbagliatissimo.
E infatti quando raggiungo il CTO e chiedo di lui, mi rispondono che lì non c'è, non ne sanno niente.
Bene, allora ho solo un'altra opzione e mi rimetto a pedalare alla volta del Pronto, il mio Pronto, ci ho lavorato cinque anni, che per fortuna è lì vicino.
Infatti lo trovo. Codice giallo. Mi faccio finalmente raccontare cos'è successo. Era fermo in bici a un semaforo rosso, il cane nel cestino, quando improvvisamente e senza motivo una macchina gli è andata addosso. E' stato sbalzato in aria ed è ricaduto prima sul cofano e poi per terra. Il cane, più elastico, è atterrato senza danni, lui invece contusione al fianco sinistro.

Vabbè, basta. E' finito tutto bene: nessun danno agli organi interni, solo un po' di dolore per una costola fratturata. Risolvibile con antidolorifici.

Poi a poco a poco le riflessioni: -Certo mi è andata bene. Potevo battere il capo, rompermi qualcosa, anche restare paralizzato. Tutto in un attimo.-
"Come è leggera la vita"

11 commenti:

Anna ha detto...

Immagino quello che hai passato. Sono contenta che sia finito al meglio e che voi tutti, cagnolino compreso :-), possiate apprezzare ancora di più la vita.
Baci.
A.

rodocrosite ha detto...

Sì, ora viene anche da ridere a ripensare a certi particolari, ma lì per lì...
Però davvero, serve!
Ciao!!

lophelia ha detto...

accidenti!!
ti chiamo presto.

artemisia ha detto...

Mi dispiace.

Poveri temerari che girate in bici per le bolgie (oddio, bolge o bolgie??) fiorentine... poteva andare peggio.
Saluta G.

a presto

artemisia ha detto...

Ci ripenso. Ma proprio in Piazza della Libertà dove te hai sempre paura ad attraversare?

Anonimo ha detto...

leggera, si. come niente.

auguri..

SI-FA-SI ha detto...

Cavolo...Gli e' andata bene di nulla!:-) E chissa' il cagnone che ansia a star li' a guardare da qualche metro il suo padrone in una situazione come quella...
E che ansia te che spedalando raggiungi col fiatone l'incidente...!
Ha ragione Arte: andare in bici a Firenze e' roba da Mission Impossible...L'ho fatto tanti anni tra Scandicci e Porta Romana, e quante falciate ho rischiato, al che mi sono rotta le palle e ho accettato l'ennesiam violenza della cita'' che nn ti permette la liberta' di muoverti in pace e relax con la bici...Brutto...
Ora invece rischio di essere falciata sulla Chiantigiana, vuoi mettere??:-P
La testa nn si cambia e il ciclista e' recidivo e testone:-)
Auguroni per la costola dolorante!!

SI

DS ha detto...

mi spiace per i minuti di incubo che hai vissuto. felice per l'esito finale.
un abbraccio

rodocrosite ha detto...

@Arte: direi senza i.
E' vero, io ho una gran paura ad attraversare Piazza della Libertà e infatti ci passo il meno possibile. Da ora in poi anche lui!

@ps: il titolo l'ho preso in prestito, mi piace un sacco quella canzone. Com'è che non riesco più a entrare sul tuo blog??

@Si: vuoi mettere farsi arrotare sulla chiantigiana! Bah!
Hai fatto bene a levarti di torno da qui.

@Tommi: grazie, ora sembra tutto a posto.
Lo sai che l'ho messo anch'io ecocho come homepage? e ogni giorno guardo gli alberi! Bello!

Artemisia ha detto...

Ciao, Rodocrosite. Grazie del passaggio sul mio blog. Finalmente trovo una fiorentina. Magari ci conosciamo anche. Magari sei anche tu o tuo marito soci di Firenzeinbici visto quello che racconti. A proposito: chissa' che spavento! Spero che ora anche i dolori siano superati.
Ho avuto un momento di crisi di indentita' nel leggere il commento di "artemisia"! Poi mi sono rassicurata: "non sono io che ho gia' commentato e che ho completamente perso i' capo!".

A presto,

Artemisia (Firenze)

Anonimo ha detto...

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